Like i never left.

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  1. .rethink
     
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    10 capitolo.

    Passavano ormai I giorni,e le opportunità di vedermi con J e Marco erano poche.
    Io e lui avevamo chiarito e aveva anche chiesto scusa a Bill,ma quando dissi a tutti e due che avrei mollato tutto per seguire I ragazzi,ci fu un distacco enorme.
    Ne restai davvero male,poichè i miei migliori amici mi stavano abbandonando e non me lo sarei mai aspettata.
    Presto sui miliardi di giornali uscirono le foto di me e Bill nella piazza.
    La mita vita stava piano piano cambiando,si stava rivoltando completamente.
    Ma ero contenta.
    Tra me e Bill andava tutto una favola!
    Avevo anche legato con Meg, meglio dire Magda la ragazza di Georg.
    La mia stessa scelta lei l'aveva fatta molto prima e me ne parlò come se fosse la cosa più bella che si potesse fare al mondo.
    Mi sfogai davvero tanto sia con lei che con I ragazzi che mi aiutarono tantissimo.
    Specialmente Bill,che si faceva tante di quelle preoccupazioni per non farmi mancar niente e farmi star bene.

    Una sera avvertì Marco che sarei andata da lui e chiesi a J di farsi trovare li.
    Non c'e la facevo più.
    Loro avevano fatto tanto per me,ma perchè dovermi lasciar cosi di punto in bianco?
    Io volevo chiarire con loro.
    Volevo la loro amicizia,perchè erano importanti per me.
    Mi feci portar da Saki,a casa di Marco.
    «Saki,torno presto non preoccuparti»
    «Tranquilla» mi sorrise e ricambiai.
    Suonai il campanello.
    Ad aprirmi fu Marco che mi fece segno di entrare.
    Diede un occhiata fuori e richiuse la porta.
    «Ciao J»
    Lei se ne stava seduta sul divano a fissarmi.
    Si alzò in piedi,facendomi un sorriso forzato.
    «Ciao Ale»
    Marco le si mise vicino,guardandomi con un punto interrogativo.
    Ci fu un silenzio alquanto imbarazzante,ma feci in fretta a spezzarlo.
    «Insomma ragazzi,ditemi qual'è il problema!Perchè a quanto pare sono l'unica a cui frega qualcosa della nostra amicizia»
    «Questo tu non puoi saperlo!»
    «Ah no Marco?Perchè per caso mi avete dato qualche dimostrazione?A me non sembra!»
    «Tu hai fatto una scelta,sei andata a stare da Bill e ora hai mollato tutto per seguirlo!Di conseguenza hai rinunciato alla nostra amicizia.. »
    «J ma che stai dicendo?Che ti salta in mente?Io non rinuncierò mai a voi! Va bene da ora in poi sarà difficile vederci ma non voglio rinunciare a voi,non voglio» dissi con voce spezzata.
    «Ma rifletti! Non ci potremmo più vedere!»
    «E questo chi te lo dice?J perfavore! Esiste il cellulare! Possiamo comunque sentirci e ogni volta che avrete bisogno di me io vi chiamerò,e cercherò di venire da voi,ve lo giuro»
    «Non mi sembra il caso»
    «Ma perchè?Ma che vi è successo?Dov'è la vera Jayne?E il vero Marco?»
    «Tu hai scelto un ragazzo! Hai scelto un ragazzo ad un'amicizia!»
    «No Marco io ho solo scelto il mio futuro! Io non ho mai detto che avrei rinunciato a voi! Questa non era una scelta che consisteva nel scegliere tra l'amicizia e l'amore!Siete stati voi I primi a dirmi di andare a stare da Bill..e ora cosa devo sentire!»
    «Non c'e la faccio,non me la sento di mandare avanti questa amicizia! Tu hai scelto lui adesso.. » Marco pronunciò quelle parole quasi come a volerlo fare per dispetto.
    «Neanche io..»
    Mi sentì male.
    Iniziai a piangere.
    «Perchè mi fate questo?Non me lo sarei mai aspettata da voi. Mi fate pensare che in tutto questo tempo mi avete preso in giro,ma che persone ho avuto intorno?J io e te ci conosciamo da otto anni e ora che fai?Non puoi anzi non potete! Io mi ero fidata di voi! Vi raccontavo ogni minima cosa che mi succedeva,vi ho parlato di cose che ho avuto il coraggio di dire solo a voi,ed è cosi che mi ripagate?Dopo tutto quello che ho fatto per voi!Questo è il tante grazie!»
    Mi guardavano senza dire nulla.
    «E io credevo che ci teneste davvero a me,che mi voleste bene,ma siete solo dei mostri!»
    Cosi girai I tacchi e tornai in macchina,dove anche con un abbraccio di Saki non riuscivo a smettere di piangere.
    Quando arrivammo lo ringraziai e andai subito dentro.
    Tom era da Georg e quindi ero sola con Bill.
    Chiusi la porta piano.
    «Ehi piccola!»
    Andai subito lui e lo abbracciai.
    Gli misi le mie braccia attorno al collo,piangendo sulla sua spalla.
    Piansi ancora più forte.
    «Ale calmati perfavore»
    «Bill..è stato orribile»
    Mi sentì un nodo in gola.
    Non riuscivo più a parlare,sentivo il bisogno di piangere,perchè solo così mi sarei sentita meglio.
    Mi carezzava la schiena dolcemente e riuscì un pò a calmarmi.
    «Anche se non ci saranno loro,ci saremo io e i ragazzi e anche Magda,amore mio so come ti senti..»
    «Bill,non mi vogliono più parlare,io non sono più niente per loro e forse non lo sono mai stata!Mi accusavano dicendo che ho scelto l'amore all'amizia..ma ti rendi conto?»
    «Persone come loro è meglio perderle che trovarle!Non piangere perfavore..non devi neanche sprecare una lacrima in più per quei due!»
    «Sarà difficile dimenticare..»
    «Ci sono io,ogni volta che lo vorrai,ma non voglio che sprechi più lacrime per quei due ok?Sei stata male in questi giorni e non voglio rivederti mai più cosi» mi asciugò le lacrime e mi stampò un bacio.
    «Bill..come farei senza di te?»
    Mi sorrise.
    «Lo faccio per te,e poi ora che inizia il tour tu dev...»
    «Inizia il tour?»
    «Si amore,4 mesi lontano da qui,io tu e I ragazzi»
    «Sarà bellissimo!Oddio sul tourbous dei Tokio Hotel!Ma non me l'avevi detto!»
    «Volevo farti una sorpresa!Partiremo tra una settimana!ma dovrai farmi tante coccole perchè sarò stanco»
    «Non vedo l'ora!» mi spuntò un sorriso e lo baciai.
    Infilò le mani sotto la mia maglietta accarezzando la schiena.
    Ogni volta che facevamo l'amore lo faceva sempre e mi piaceva.
    Era cosi maledettamente bello,mi provocava mille brividi di piacere.
    Gli presi le mani,e lo feci stendere sull'enorme divano a giro nero e con delicatezza mi poggiai su di lui..
    infilai la mia mano sotto la sua di maglietta,accarezzandone quel petto bello e perfetto.
    La sua mano scivolò sul mio fondoschiena,iniziando ad abbassare I pantaloni di cotone lentamente.
    «Ragazzi ecco..»
    Io e Bill ci alzammo subito dal divano rimettendoci I vestiti a posto velocemente.
    «Abbiamo interrotto qualcosa?» disse Tom curioso.
    Dietro le sue spalle,spuntavano I faccini di Magda,Georg e Gustav.
    «No io e Bill stavamo solo..»
    «Si,era caduta una cosa e cercavamo di..»
    «Si infatti prima..» ci guardammo annuendo con la testa.
    Poi ci guardammo tutti e cinque scoppiando a ridere.
    «Ok tralasciamo! Abbiamo una sorpresa..» disse Gustav.
    «No aspettate! - urlai,annusando quel buon profumino – ma questa! E' la pizza di Frank!»
    «Sìì è lei! L'unica! L'inimitabile! » rispose Georg.
    Poi Magda tirò fuori cinque enormi pacchetti bianchi,con dentro le nostre pizze.
    «Aaaaaaah!Ma come avete fatto?» chiesi felice.
    «Bhe abbiamo chiesto a Saki,è stata una nostra idea..sappiamo che adori questa pizza!»
    «Grazie ragazzi!» li abbracciai tutti stritolandoli.
    Inutile dire che fu una bellissima serata.
    Erano stati dolcissimi.
    Mi avevano fatto spuntare il sorriso,anche quando avevo saputo che due dei miei migliori amici mi avrebbero abbandonata.
    E poi tra poco sarebbe iniziato il tour,quindi speravo di pensarci poco.
    Dopo cena ci mettemmo dal terrazzo a chiacchierare e raccontarci tutte le nostre cazzate fatte in quegli anni.
    Io e Bill stavamo su un lettino a farci le coccole e ogni tanto ci perdavamo in qualche bacio.
    «Bhe ragazzi noi andiamo a dormire!Buonanotte!» Bill si alzò,e lo seguì.
    Salutai tutti,poi andammo in camera sua,dove chiuse a chiave.
    «Bill ma perc..»
    Mi prese per I fianchi e mi baciò.
    «Shhh..» mi disse.
    Riaccarezzò per l'ennesima volta la mia schiena poi mi tolse del tutto maglietta.
    Feci lo stesso con lui.
    E cosi via magliette,pantaloni,via tutto.
    Via le preoccupazioni inutili,via la sofferenza,via I brutti pensieri,via tutto.
    Eravamo solo noi due in quella stanza,in compagnia del nostro amore.
    Nudi,su quel letto.
    Vogliosi di baci,carezze,passione..
    eravamo solo una persona,
    solo una.
    Con due cuori che battevano insieme,con due mani e due labbra che si cercavano velocemente.
    Lui era lei,e lei era lui.
     
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  2. tarty-th
     
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    D: ma che amici stro*** !!!
     
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  3. .rethink
     
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    11 capitolo.

    «Bill» sussurai il suo nome,accarezzandogli I capelli.
    Aprì gli occhi dolcemente,sorridendo.
    «Ehi..»
    Mi avvicinai a lui,poggiando le mie labbra sulle sue.
    Mi prese dalla nuca per poi stringere il mio fianco sinistro,venendomi addosso.
    Ansimava dolcemente,spingendo il suo corpo sul mio.
    «Ragazzi sotto c'e la col..»
    Io e Bill guardammo verso la porta,dove Tom e Georg ci guardavano con una faccia confusa
    «Bhe?Che guardate?E poi di solito si bussa» disse Bill sbuffando.
    «Bill..sei nudo» gli sussurai nell'orecchio.
    «Ecco noi..senti bill te lo devo dire!ma perchè hai il culo in quel modo?» chiesero Georg analizzando con lo sguardo il sedere di Bill.
    «Si infatti..mamma mia!» disse Tom,cercando di guardarsi il suo,palpandolo.
    Bill li guardò storto,poi sparirono,ridendo.
    «Ma perchè che ha il mio culo?» lo fissò per un pò.
    «Oddio!» lo spintonai dall'altra parte del letto ridendo.
    Andai nel bagno per fare una doccia.
    Pensai alla notte prima.
    Pensai che era da tanto ormai,che non facevamo l'amore in quel modo.
    Era stato come la prima volta.
    Ne avevamo bisogno tutti e due.
    Avevamo bisogno di riprovare emozioni abbandonate,avevamo bisogno di sentire I nostri corpi l'uno sopra l'altro.
    Feci un profondo respiro,mentre mille gocce d'acqua mi scivolavano sul corpo rilassandomi.
    Quando uscì,mi misi attorno una tovaglia bianca,coprendomi tutta.
    Poi corsi giù a fare colazione.
    «Buongiorno ragazzi!»
    Li salutai tutti stampandogli un bacio sulla guancia poi sorseggiai un pò di caffè.
    «Comunque Bill a me rimane il dubbio» disse Georg.
    «Ragazzi è un culo come tutti dai!»
    «No Bill non è uguale a tutti» rispose Tom.
    «Stiamo mangiando!» io e Gustav pronunciammo queste parole all'unisono ridendo,sconvolti!
    Andai su a vestirmi mentre I ragazzi facevano colazione.
    Indossai una saloppette di jeans,corta quasi fino al ginocchio con una maglietta bianca sotto,e le superga bianche.
    Mi truccai e poi ritornai giù.
    Non vidi I ragazzi,c'era solo Bill.
    «E gli altri Bill?»
    «Fuori amore,abbiamo le prove! Mi ero scordato di dirtelo..vieni?»
    «Si non voglio star qui da sola!» sorrisi,poi mi infilai il cellulare nella tasca.
    Andammo tutti nella macchina di Georg.
    «Oggi ti facciamo conoscere David,il nostro manager!» mi disse Tom.
    «Sul serio?E' carino?» chiesi guardando Bill.
    Mi guardò seriamente,poi mi mise una mano attorno alla spalla portandomi a se.
    «Carino o meno,tu devi guardare solo me cara» mi sussurrò nell'orecchio.
    «Ti amo» lo baciai.
    «Ragazzi! Smettetela!» dissero Tom e Georg,guardandoci come stufi.
    «Ma che volete?E poi Georg ste cose le fai anche tu con Magda!»
    «E' vero Bill ma..»
    «Ma niente ma!»
    Dopo cinque minuti,Georg e Tom ripresero a parlare.
    «Comunque la storia del culo dobbiamo risolverla!»
    «Si infatti!»
    «Ma siete fissati!» dissi.
    Ridemmo tutti insieme.
    E dopo pochi minuti arrivammo.
    Entrati,vidi David,il manager dei ragazzi.
    Aveva dei capelli corti,e un bel viso.
    Lo fissai attentamente,mentre Bill mi diede una piccola spinta.
    Sorrisi.
    «Ehi ragazzi!» David li salutò tutti con un abbraccio,poi si mise di fronte a me.
    «Aspetta.. - si mise una dito sul mento,riflettendo – certo! La ragazza di Bill»
    «Esatto..David lei è Alessia» disse Bill.
    «Piacere mio!» gli strinsi la mano.
    «Bhe dai iniziamo! Tra poco inizia Il tour e dovete essere ben carichi!»
    I ragazzi provarono quasi tutte le canzoni del nuovo cd.
    Durante le prove,chiacchierai molto con David.
    «Bill mi ha detto che per il tour sarai con loro!»
    «Già!»
    «E la vostra storia?»
    Lo guardai non capendo.
    «In che senso?»
    «Nel senso,la confermerete ai giornali?»
    «Non penso,ma perchè me lo chiede?»
    «Dammi del tu non preoccuparti. Comunque perchè forse Bill durante il tour non avrà il tempo di pensare a voi,insomma ha molti pensieri per la testa e io personalmente..»
    « Lo so che sarà impegnato e per quattro mesi non potremmo pensare a noi,ma se Bill mi vorrà lasciare lo farà lui!Io sopporto la situazione»
    «Credimi,questi mesi ti faranno cambiare idea»
    «Perchè mi dici questo?»
    «E' la verità,ti sarà cosi difficile accettare questa cosa che ne resterai davvero male,anche perchè Bill dopo I concerti diciamo che ha sempre avuto da fare»
    Restai spiazzata da quelle parole.
    «Senti,se Bill mi vuole lasciare è capace a farlo da solo. Che abbia avuto da fare con qualcuna o no dopo I concerti non mi frega niente,perchè io e lui non stavamo insieme.»
    I ragazzi finirono di provare e vennero verso di noi.
    Guardai David ancora una volta,poi mi girai e sorrisi a Bill.
    «Bravissimi ragazzi!» diede una pacca amichevole sulla spalla di Georg,ridendo.
    Certo.
    Però sotto sotto,oltre I concerti e gli eventi,gli organizzava pure la vita a loro insaputa.
    Restammo li fino all'ora di pranzo,poi tornammo a casa.
    Georg riaccompagnò me e Bill,mentre Tom e Gustav andarono da lui,dicendo che avrebbero suonato ancora un pò.
    Quando entrai,feci per andare su ma Bill mi tirò il braccio,facendomi andare verso di lui.
    «Ma che hai?Non parli da quando abbiamo finito di fare le prove»
    Mi guardò seguendo I miei occhi.
    «Bill non ho niente!» sorrisi,falsamente.
    Non seppi perchè ma le parole di David mi fecero pensare molto.
    «Mi prendi per scemo?»
    «Bill..non ho niente!»
    «Ti ha detto qualcosa David?»
    «Perchè che avrebbe dovuto dirmi?» provai a fingere,e ci riuscì perfettamente.
    «Non so vi ho visti parlare e quindi,Ale se hai dei ripensamenti sul fatto di venire con me in tour guarda che..»
    «Scherzi?io voglio venire con te!»
    Andammo dal terrazzo,stendendoci su un lettino,restammo li abbracciati,poi dopo dieci minuti di silenzio,lo guardai negli occhi.
    «Bill»
    «Si?»
    «Quando te ne sei andato,tu hai avuto altre?»
    Bill mi guardò aggrottando le sopraciglia,poi ritornò a fissarmi seriamente.
    Mi afferrò la mano,incrociandola con la sua.
    «Non ho mai avuto nessun'altra in tutto questo tempo,nessuna,ci sei sempre stata solo tu»
    Sorrisi.
    «Bill» misi la mia mano sulla sua nuca spingendolo verso di me.
    Lo baciai.
    Infilò la sua mano sotto la mia maglietta,accarezzando la pancia.
    «Ti amo» mi sussurò in un orecchio.
    Mi fece rabbrividire.
    «Lunedi prima di partire andiamo da mia madre»
    «Eh?Cosa?Bill non posso venire»
    «E perchè?»
    «Bhe perchè..insomma cosa penserà,nel senso..»
    Mi accarezzò il viso.
    «Sarà solo felice,perchè tutto questo tempo mi ha visto soffrire»
    «Non gli hai detto che stiamo insieme?»
    «No,voglio farle una sorpresa,ne sarà davvero felice»
    «Tu sei pazzo!»
    «Si,ma di una ragazza fantastica..» sorrise.
    Mi riaccoccolai tra le sue braccia,accarezzandogli il petto.
    Le parole di David,erano solo tutte stupidate.
    Le avevo già scordate,ma Bill non avrebbe dovuto saper niente,perchè sapevo già cosa avrebbe fatto.
    E visto che il tour stava per iniziare,doveva mantener la calma e stare il più tranquillo possibile,senza nessuno sforzo o problema.
     
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  4. tarty-th
     
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    brava!!!! continua presto!
     
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  5. .rethink
     
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    12 capitolo.
    Arrivò finalmente Domenica e per tutto il giorno io e I ragazzi preparammo le valigie,con una scusa feci venire Meg per dirle di David.
    Lei mi rassicurò dicendo che erano tutte delle stupidaggini,e come esempio aveva la sua storia con Georg.
    ----

    Dentro il mio roller viola, misi dentro mezza casa.
    Lunedi Mattina Stefan,uno dei body-guard,venne a prendere tutti noi.
    Ci portò da Simone prima,perchè I gemelli volevano salutarla.
    Entrammo dentro.
    Strinsi la mano di Bill.
    Simone mi guardò e per pochi secondi ci fu silenzio.
    «Vieni qui»
    Le sorrisi,e l'abbracciai.
    «Signora Kaulitz,io..»
    «Signora Kaulitz?Cosa sentono le mie orecchie?Tu e Bill state insieme da molto,e dovresti darmi ormai del tu»
    «Vabene Simone»
    «Ragazzi mi raccomando,attenti! Vi chiamo presto. In bocca al lupo!»
    Abbracciò I suoi due gemelli,poi salutò tutti noi.
    Che emozione rivederla.

    *later
    Eravamo in viaggio ormai da due ore,sul tour bous.
    Direzione: Asia.
    Io e Bill stavamo su una specie di divanetto,coccolandoci.
    Mentre Tom,Susie,Georg e Gustav chiacchieravano.
    «Ti ha fatto piacere riveder mia madre?»
    Mi misi con la schiena contro il suo petto,accarezzando le sue mani che si trovavano attorno la mia vita.
    «Tanto Bill»
    «Lei era felice»
    «Lo sono anche io»
    Lo guardai,e gli stampai un bacio.
    Prese ad accarezzarmi I capelli e mi misi a guardare dal finestrino.
    «Piccola,tu hai qualcosa»
    «Ma che dici?»
    «Lo so,lo sento solo guardantogli negli occhi,o toccandoti»
    Erano le parole di David.
    Sembrava fossi meno insicura della mia storia e di Bill.
    Mi stavano torturando da giorni oramai,pensavo di averle messe ormai da parte,scordate,invece..
    «Bill,se avessi qualcosa te lo direi»
    «C'e un altro?»
    Mi girai verso di lui,guardandolo male.
    «Non ci pensare neanche»
    «Allora che hai?»
    «Niente Bill! Non ho nulla!»
    Si alzò scocciato e andò dai ragazzi.
    Perchè doveva far cosi?



    *him
    Perchè doveva fare cosi lei?
    Mi sentivo preso alquanto in giro.
    Sapevo quando c'ero qualcosa che andava o meno.
    E in quei giorni era stata troppo pensierosa,per non aver nulla.
    Ero già nervoso e ansioso di mio per il concerto e litigare con lei mi faceva arrabbiare ancora di più.
    «Hey Bill!Dov'è Ale?» chiede Magda,sorridendo.
    «Di la..» risposi tenendo la testa bassa.
    «Avete litigato vero?» dissero tutti all'unisono.
    Meg si alzò,sospirando e andò da lei.
    «Bill cazzo!»
    «Tom che posso farci?L'avete vista come sta passando sti giorni,so che ha qualcosa,perchè non vuole dirmelo?»
    «Bill,ti ha sempre detto tutto. Non trattarla cosi solo perchè sei girato per I fatti tuoi,potresti rimpiangerlo»

    *her
    Il mio sguardò era diretto verso il finestrino.
    «Ehi..» Meg venne da me,abbracciandomi.
    «Ma si può sapere che hai?»
    «David..» dissi sottovoce.
    «David?Ancora lui?Tesoro dovresti dirlo a Bill»
    «Bill non deve sapere niente!Sai che bel casino dopo!»
    «Ma poi sono tutte cazzate!Dai smettila,metti tutto da parte. E' vero non c'e molto tempo da passare insieme,ma guardami! Io sto ancora con Georg! E poi quando torniamo ovviamente si sistema tutto..» mi guardò con uno sguardo malizioso.
    Mi scappò una risata.
    «Porca!» le diedi una spinta,amichevolmente.
    «Ehi,Bill è solo nervoso per il concerto,vedrai che si aggiusterà tutto,e tu carissima! Vedi di mettere le cose a posto!»
    «Lo spero.»
    L'abbracciai.

    Un'ora dopo arrivammo a destinazione e insieme ai body-guard entrammo dalla parte opposta deserta dell'edificio dove ci sarebbe stato il concerto.
    Dentro era tutto enorme.
    Io e Meg ci nascondemmo dietro il palco,mentre ragazzi fecero il soundcheck e dentro c'erano alcune ragazze che avevano vinto alcuni contest.
    Quasi tutte piangevano,altre urlavano I loro nomi altre invece cantavano le loro canzoni.
    Mi vennero I brividi,continuavo a fissarle incredula.
    Poi mi girai,e scivolai per terra.
    Meg mi sedette accanto.
    «Bravi vero?Vedrai stasera!»
    «Immagino! Sigaretta?»
    Dissi,aprendole il mio pacchetto.
    La prese,poi andammo fuori.
    Ispirai velocemente la nicotina,mi sentivo molto più tranquilla.

    «Oh ci serviva proprio!» disse Meg facendo un gran sospiro.
    «Ma serio!»
    «Non hai bisogno di una sigaretta per stare tranquilla sai? Quando mi misi con Georg,David fece storie anche a me! "non puoi starci insieme,sei una distrazione,lui deve lavorare,dopo i concerti va con tutte" - disse imitando,anzi cercando di imitare,la voce del manager - e sai cosa ho fatto? Gli ho riso in faccia!Ovviamente non ci credevo,anche perchè Georg se lo aspettava,infatti David fece delle storie anche a lui. E tu dovresti fare lo stesso!»
    Fece ancora un tirò e gettò il mozzicone,sedendosi su una sedia. Si scompigliò tutti i capelli cercando di imitare ancora una volta David.
    «Ehm.. - si schiarì la voce - "anche perchè Bill dopo I concerti diciamo che ha sempre avuto da fare" - scoppiai a ridere - ti ha detto cosi vero?AHAH»
    Gettai anche il mozzicone della mia paglia e mi girai.
    C'erano tutti i ragazzi.
    «Chi è che ti ha detto cosi?» mi disse Bill guardandomi con uno sguardo interrogativo.
    Meg rimise a posto i capelli,e per pochi secondi ci fu un giro di sguardi terribile.
    «Ale,rispondimi subito»
    «Stavamo facendo.. - dissi guardando ancora Meg - delle imitazioni! Si! Imitazioni! - continuò la frase»
    Georg la fissò,poi si fece avanti.
    «Ho capito,David ha fatto delle storie anche a te!» disse Georg passandosi una mano tra i capelli.
    «E per questo che eri strana?Avevi detto che non avevi nulla!»
    «Vi lasciamo soli. Andiamo dentro» disse Gustav,portando via gli altri.
    Aspettai che entrassero,poi prese a parlare.
    «Dimmi cosa ti ha detto,giuro che vado li e lo prendo a pugni»
    «Bill no! Non farlo!»
    «Come no?Lui organizza i miei concerti,i miei eventi,non la mia vita sociale! perchè non hai parlato?»
    «Perchè non volevo che accadesse proprio questo!»
    Bill rimase sconcertato,poi fece una risata beffarda.
    «Sai cosa? In una coppia bisogna sempre dirsi tutto! e tu stavolta non lo hai fatto!»
    «Oh ma certo,adesso concentriamoci solo su questo!»
    Ci fu una lunga discussione tra me e lui,litigavamo,non facevamo altro che urlarci contro.
    «Ok non vuoi dirmelo?Bene passerò alle cattive!» Bill torno dentro incazzando sbattendo e buttando ovunque qualsiasi cosa trovasse.


     
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  6. dee_dee_483
     
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    T_____T Noooo Bill che fai? Non ti arrabbiareD:
    Ale, continua ù.ù ;)
     
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  7. tarty-th
     
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    O_o continua u.u
     
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  8. .rethink
     
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    13 capitolo.
    Cercai di fermarlo,camminando al suo passo.
    «Bill fermati cazzo!»
    Non mi ascoltava,continuava a tirare dritto,incazzato.
    «Possiamo parlare senza mangiarci la faccia?» dissi raggiungendolo e stando alla sua sinistra.
    Lo bloccai,tenendolo fermo dal braccio.
    «Non abbiamo niente da dirci»
    «Si invece,volevo chiederti scusa»
    «Non mi interessano le tue scuse»
    «Oh Bill! Ma che ti prende! Diamine!Ti sto chiedendo scusa,hey sveglia! Sono la tua ragazza,sono quella che per te ha lasciato tutto,e non mi dedichi un minuto per chiarire!»
    «Ti ho detto che le tue scuse non mi interessano» disse mettendosi a braccia conserte contro un muro.
    «TU! TU! TU ora dovresti chiarirmi le parole di David,dovresti farmi credere che mi ami e che non devo dargli conto,invece sembri un pazzo! Non hai mai fatto cosi.»


    «Volevo che mi parlassi che tu mi dic..»
    «Hey Bill! - da lontano David che ci salutava sorridente e festoso - stasera sarà una figata!Dovreste metter...»
    Non fece in tempo di terminare la frase,perchè Bill gli tirò un destro cosi forte,da far cadere il manager,che si teneva la guancia dolorante,guardandolo con occhi sbarrati.

    «E' questo non è niente!» gli disse Bill con il fiatone,inspirando ed espirando.
    «Sei stata tu?Gli hai detto tutto?» mi disse David alzandosi e fissandomi negli occhi.
    «Io non ho det..»
    «NO! L'ho scoperto da solo! Perchè è solo questo che sai fare,organizzarci la vita!Da oggi in poi stanne fuori,o preparati a finire al cimitero! Andiamo!» mi prese la mano e andammo nel camerino.
    Mi prese il viso tra le mani,dandomi piccoli baci,mi strinse forte a se.

    «Ho sbagliato,lo so. Ma mai,e dico mai. NON PERMETTERO' A NESSUNO DI DIVIDERCI!»
    Gli sorrisi e lo baciai.
    «Bill vieni!» gli urlò Nicole,la truccatrice.
    «Dai vai a prepararti!» gli stampai un bacio.
    ---

    «Allora? Avete chiarito?» tutti i ragazzi vennero da me,mettendosi in cerchio.
    «HeyHeyHey calma! Si abbiamo chiarito! A parte David,gli servirà del correttore!» scoppiammo a ridere.
    «Eh tuo fratello ha fatto quello che avrebbe voluto fare Georg!» disse Gustav.
    «Già! Ma ora quello gliela farà pagare ne sono sicuro!» Tom incrociò le braccia,guardando verso il fondo della stanza dove c'era Bill.
    «Ci siamo noi,non preoccuparti.» Georg lo rassicurò dandogli una pacca sulla spalla.
    «No ma più forte dai!» Tom e Georg iniziarono a darsi schiaffi e botte,amichevoli ovviamente.
    Mentre io,Magda e Gustav morivamo dalle risare.


    ---------------
    «Forever today,forever tonight,reset your eyes,erase your mind,i will never let you down,join me forever now,forever now»

    Bill finì la canzone,salutando tutte le persone che si trovavano lì.
    Mandò un bacio a tutti,vedendoli cantare,avvertì il calore che riuscivano a creare con tutta quella folla.

    ------------------

    Ormai passarono 3 mesi,il tour era finito e cosi i ragazzi si concedettero un piccolo periodo di pausa.

    Eravamo tutti in piscina,ad annegarci a vicenda,a ridere e scherzare,togliendo fuori ancora quel 'bambino che c'era in noi'.
    «No Georg non provarci!» urlò Meg mente Georg cercava di buttarla,dopo averla presa sulla spalla.
    Io e Bill scoppiamo a ridere.
    «Amore vado a prendere qualcosa da bere torno subito!» mi disse Bill,stampandomi un bacio.
    «Bill!Birra tanta birra!» gli consiglio Gustav.
    Bill gli fece l'occhiolino,poi tornò dentro.


    *Punto di vista di B.

    «Mmmh,allora birra.» aprìì il frigo prendone una confezione intera da 6 bottiglie.
    "Girl let me love you,
    and i will love you,
    until you learn to love yourself"..

    Guardai sul tavolo della cucina,il telefono di Ale.
    "Marco chiamata"
    Rispondi - Rifiuta


    Cercai di evitarlo,ma quando feci per andare di nuovo dai ragazzi,non resistetti presi il telefono in mano.

    «Ciao Ale»«Non sono Alessia. E cosa vuoi ancora da lei?»«Ma tu chi sei?Senti passamela!»«Io sono il famoso coglione,e poi non penso che abbia voglia di parlarti!»«Tu non puoi saperlo!»«Si che lo so bene,ci sono stato io in questi mesi,non tu!»

    «Amore ti sbrighi con le birre?» mi urlò lei dalla piscina.

    «Ecco,portagli birra e telefono!»«Ti do un consiglio,sparisci per sempre dalla sua vita,se non vuoi vedertela con me.» Staccai la chiamata furioso riappoggiando il telefono sul tavolo.

    «Hey con chi parlavi?» mi girai,c'era Gustav.
    «No nessuno,mi ha fatto una telefonata David nulla di che.»
    «Sul telefono di Ale,dopo quello che è successo?»


    «Oh Bill! La mia birra! -disse Tom entrando scocciato - dai su venite! »
    Per fortuna Tom mi salvò.

    «Io e te dopo facciamo un discorsetto!» Gustav mi fece un occhiattaccia,per poi tornare in piscina.
    La guardavo ridere e giocare,era felice.
    E distruggere la sua felicità era l'ultima cosa che volevo.
     
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  9. dee_dee_483
     
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    o.O Bill non si risponde al telefono degli altri! >.< maleducato! ù.ù
    Postapostaposta :woot:
     
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  10. tarty-th
     
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    posta presto !!!!!!XD
     
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  11. .rethink
     
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    14 capitolo.

    Mi buttai sul letto,dopo una doccia rilassante.
    Presi il cellulare in mano. C'era un messaggio.
    "Ciao,richiamami appena puoi.
    Dovevo parlarti.
    E stavolta RISPONDI TU.
    Marco."
    Rispondi tu?Non riuscivo a capire questa frase e non riuscivo a capire perchè si facesse risentire dopo tutto quello che era successo e specialmente perchè dopo tutto quel tempo.

    Andai dal terrazzo accendendomi una sigaretta,mi poggai sulla ringhiera con le braccia.
    "CHIAMATA PER MARCO"
    Altoparlante - Chiudi chiamata

    «Pronto?»«Ehm..ciao Marco» per un attimo mi bloccai,avevo paura. Mi fece uno strano effetto risentire la tua voce. «Di cosa dovevi parlarmi?»«Mi sono fatto un lungo esame di coscienza,senza vederli nè parlarti,ho avuto modo di pensare e capire che merda che sono stato con te,ero solo strageloso,e lo sono tutt'ora. Ma non voglio mandarti via definitivamente dalla mia vita. So che non potrò essere mai TUO come vorrei,ma voglio essere quello di prima,che ti vuole e voleva bene,che c'e quando hai bisogno. Scusami per tutto piccola,scusa.»«Io,non so cosa dirti.» «Non mi sono fatto più vivo lo so,ma l'ho fatto per noi. Mi sono fatto condizionare da tutto,ma credimi,sono puro,sincero adesso» «Mi hai ferito troppo lo sai,tu e J.Posso cercare di darti una seconda possibilità,ma non mi butterò al 100%. » «Piccola,te lo giuro non ti deluderò. Lo sai sei sempre stata la mia migliore amica. Senti,stasera verrò li nei dintorni,se vorrai vedermi.»«Va bene,allora ora mi preparo. Ti raggiungo al Velvet,è a meta strada da qui. Staremo nei dintorni,da qualche parte nascosti.» «Grazie,davvero grazie,ci vediamo tra poco.»

    Staccai la chiamata e mi sedetti un attimo sul letto,facendo un ultimo tiro.
    Volevo dargli una seconda possibilità,volevo provarci,infondo mi mancava e anche se non lo meritava,decisi di rischiare.

    Indossai dei jeans neri stretti,una cannottiera bianca con varie scritte e nike alte.
    Trucco,misi nella borsa sigarette,portafoglio e cellulare.
    Presi le chiavi nella macchina in mano,e scesi giù.
    I ragazzi stavano preparando da mangiare.

    «Hey! Dove vai?» mi disse Bill.
    «Esco - dissi cercando di andar di fretta poichè ero in ritardo,o forse volevo evitare di sentire storie - ciao a tutti »
    Ma Bill mi raggiunse fuori.
    «Con chi esci scusa?Con Meg?»
    «No,con Marco.»
    Bill mi guardò arrabbiato.
    «No tu non vai!»
    «Adesso non ricominciare sai? Mi ha chiamato e ha chiesto scusa,vuole vedermi per chiarire e gli ho dato una possibilità!»
    «Gli avevo già detto di starti lontanò..» mugugnò Bill sottovoce.
    «Eh? Senti io vado,e scaldati poco! »
    Mi infilai di fretta e furia,cercando di non pensare all'ennessima discussione con Bill.


    -----------
    Marco mi abbraccio fortissimo,riuscivo a sentire tutto il calore del suo corpo.
    «Mi sei mancata,sei bellissima.»
    Iniziammo a parlare ininterrottamente,senza fermarci un attimo.

    -------
    *intanto a casa
    punto di vista di Bill.



    «Allora con chi parlavi?» mi disse Gustav,mentre ci fumavamo tutti una sigaretta.
    «Te l'ho detto,con David»
    «Con chi parlavi quando?» chiese Tom.
    «Oggi il tuo caro fratellino,parlava al telefono. Precisamente,il telefono di Ale. Mi ha detto che è David,ma sinceramente io non me la bevo.» disse girandosi verso di me.
    «Dai,siamo tutti qui,ti ascoltiamo.» finì Georg.
    «Si ok! Era Marco! Gli ho detto di lasciarla in pace per sempre,ora lei è uscita con lui!»
    «Oh che bravo! Allora preparati a litigare appena torna! - Tom si alzò incazzato - sei proprio intelligente! Bravo! Si può sapere che hai?Non sei più tu!»
    Bill si mise le mani sul viso e pianse.
    Tom andò ad abbracciarlo,mentre gli altri gli davano delle piccole pacche.

    --------------

    «AHAH! E' stato stupendo davvero!» scoppiai a ridere,ricordando dei momenti con Marco.
    «Senti,volevo chiederti scusa,non volevo crearti dei problemi.»
    «Problemi?Che problemi? - non capivo - ehi non devi preoccuparti ora siamo qui st..»
    «Intendevo con Bill,per stamattina.»
    «Marco non ti seguo.»
    Mi guardò un pò impaurito.
    «No nulla.»
    «Parla! Che ha fatto Bill?Stamattina?»
    «Senti io..»
    «Dimmi!»
    «Mi ha risposto lui al telefono,ti ho fatto una chiamata. Dice che non volevi parlarmi forse,che in questi mesi c'era lui,che devo sparire dalla tua vita.»
    Sospirai,ancora problemi.
    «Ecco perchè quel tuo messaggio stamattina,ed ecco perchè per prendere 6 birre un'eternità..»
    «Ecco è colpa mia..»
    Lo guardai sorridendo.
    «No scemo! Non pensarci nemmeno! Tranquillo» lo abbracciai forte.
    «Ora ci fumiamo una bella sigaretta,cosi dopo vado a casa,sono già le undici e mezzo!»

    ----

    «E' stato bellissimo rivederti,ciao piccola» mi abbracciò ancora una volta stampandomi miriadi di baci sulla guancia.
    «Ciao a presto!» presi le chiavi della macchina e lo salutai con la mano,mentre mettevo in moto.

    -----------
    Aprì la porta,seduto sul divano c'era Bill,e i ragazzi erano fuori dal terrazzo.
    Poggiai le chiavi e la borsa sulla mensola della cucina.
    «Devo parlarti.» mi disse alzandosi venendomi incontro.
    «Che coincidenza! Anche io!» gli dissi incrociando le braccia,incazzata.
    «Ti ha detto tutto vero?»
    «Sai cosa,stavolta mi starò zitta. Non ne ho voglia di discutere. Tu nel frattempo fatti un bell'esame di coscienza,cosi capirai dov'è il vero Bill!» presi la borsa e andai in camera.
    Mi spogliai,stendendomi nel letto.
    Mi arrivò un messaggio.
    "Grazie di tutto.
    Sono stato benissimo.
    Marco."
    Sorrisi,lo appoggiai sul comodino,mettendomi su un fianco.
    Pensavo e pensavo a quanto la mia vita era cambiata,era tutto cosi diverso.
    E pensavo a lui,volevo il mio Bill,il mio VECCHIO Bill.
    Quel ragazzo pazzo,dolce,geloso al punto giusto,che mi faceva sentire la sua principessa,come faceva sempre.

    Poco dopo,il rumore della porta che si apriva mi portò alla realtà.
    «Ciao..» mi disse entrando dalla porta.
    Si spoglio,lasciando solo i boxer e si infilò nel letto.

    «Ciao» dissi fredda,girandomi dall'altro lato.
    «Sono un perfetto idiota,sbaglio sempre e hai ragione. A dirti la verità mi chiedo chi mi sopporta in questa casa! Mi sento un problema. Sto facendo delle cagate da quando sei qui,vorrei fare il massimo e penso di farlo con degli errori. Ma ti amo,ti amo più di ogni altra cosa al mondo. Buonanotte piccola.»
    Si girò anch'esso di lato,cercai di guardarlo e ci riuscii.
    Mi avvicinai verso di lui,iniziando ad accarezzargli i capelli.
    Mi accoccolai sul suo petto,stampandogli un bacio.
    Volevo ripartire da zero,con un nuovo noi.
     
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  12. tarty-th
     
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    bella come sempre *-*
     
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  13. .rethink
     
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    Allors,essendo che domani sera parto,vi lascio un capitolo. (:

    15 capitolo.
    Il telefono inizio a squillare,ininterrottamente.
    Bill mugugnò qualcosa senza farsi capire,rigirandosi nel letto e mettendosi il cuscino sulla testa.
    Lo feci anche io,ma allungai una manò sul comodino cercando il cellulare. Lo presi e risposi senza guardare chi fosse.
    «Mmm?»«Ciao tesoro!»«Ma chi è?»«hey!come chi è?Sono Marco!»«Oh scusa,mi hai appena svegliata,non pretendere che capisca.» con le poche forze che avevo,mi alzai da letto e aprì le finestre per andare sul terrazzo.
    «Oh stavi dormendo?»«Noo! Alle 9 di mattina,cosa vuoi che faccia uno?Prepari il pranzo?» ci scappò una risata. «Mi dica!»«Volevo rivederti,ho tempo per stasera,ti va?Sono al bar tutto il giorno.»«C'e tu mi chiami alle 9,per dirmi che usciremo stasera?Ok ti odio!»«Perfetto alle 9 e mezza ci vediamo!Solito posto!Un bacio» Marco riattaccò,e io invece mi rimisi nel letto,dove Bill mi abbracciò,tenendomi stretta da dietro.
    «C..i er..e?»
    «Eh?»
    «N..c..er?»
    «Bill se parli africano capisco poco.»
    «Chi era al telefono?» disse stropicciandosi gli occhi.
    «Oh! Alleluia! Marco,ci rivediamo stasera»
    «Va bene amore.» sbadigliò,stringendomi ancora più forte.
    Mi girai verso di lui sconcertata.
    «Hey Bill!» urlai.
    «Cosa?» si spaventò sobbalzando dal letto.
    «Ma oggi grandina?»
    Si girò verso il terrazzo,dove la luce del sole,era niente in confronti a quegli occhi nocciola.
    Mi guardò non capendo.
    Scoppiai a ridere. «E' la prima volta che non fai il geloso!» dissi alzando le mani in segno di difesa.
    Bill mi si catapultò addosso,iniziando a farmi il solletico.
    «Tu fai la brava e io non faccio il geloso!»
    «Ok,ok! però fermatii!»
    Una risatà ci unì,per pochi secondi mi guardò seriamente,si stese con dolcezza su di me e con amore e passione prese a baciarmi.
    In pochi attimi eravamo nudi e vogliosi del nostro amore,vogliosi di amarci.

    «Buongioorno!Oggi c'e la col..» Gustav rimase li impalato e noi a fissarlo come dementi.
    «Ma che tempismo! Devo iniziare a chiudere a chiave,ogni volta arrivano loro!» disse Bill lanciando un cuscino a Gustav.
    «Okkei,da domani installiamo una campanella che segna la colazione pronta! Non voglio più sorprese» disse Gustav.
    Scoppiammo a ridere,poi andammo giù dagli altri.
    «Buongiorno piccioncini!» ci disserò tutti all'unisono.
    «Ciaaaao Meg!» l'abbracciai forte.
    «Senti,oggi ho voglia di shopping. E tu verrai con me!»
    «No ma grazie della considerazione» disse Tom facendo il finto arrabbiato,insieme a Georg.
    Stampai un bacio sulla guancia a tutti e due abbracciandoli.
    Mentre Bill iniziava a stuzzicarli.
    ------------
    «Che figata! -disse Meg,davanti a un completino intimo interamente di pizzo - Ok io lo prendo rosso e tu nero!»
    «hey cara,io non metto quelle cose obriose!»
    «Invece si,è un mio regalo. e hai il dovere di indossarlo con il tuo Bill!»
    Scoppiai a ridere e uscì dal negozio mentre lei pagava.
    Gli raccontai tutto,anche di Marco.
    «E Jayne?»
    «Mmm..lei nulla. Si è fatto risentire solo Marco,ma lei niente.» dissi con sguardo triste,mentre Magda appoggiò la sua mano sulla mia.

    -----------

    La sera indossai quel completino di pizzo sotto,una cannottiera nera,con scrittoin rosa Girls just wanna have fun,e un rossetto anch'esso rosa disegnato sotto,dei jeans neri stretti,e strappati,e nike alte scure.
    Mi truccai velocemente,misi anche del rossetto fucsia e qualche spruzzo di profumo Alien.
    Uscì dal bagno ed andai in terrazza ad accendermi una sigaretta.

    Inspirai,quando sentìì due mani possenti abbracciarmi da dietro e scorrermi per tutta la schiena.
    Mi dava dei teneri baci sul collo,e sussurrava cose dolci nelle orecchie.
    «Bill dai,smettila.» dissi cercando di allontarlo,sorridendo.
    «Ti voglio ora..»
    «No sto per uscire,tu aspettami sveglio.» lo baciai,e gli passai la sigaretta cosi da potersi calmare anche lui.
    «Io scappo amore,ciao!» ancora un altro bacio,e mi fiondai nella mia macchina.

    ---------------
    «Marco,sono qui!Tu dove sei?»«Io?Io..io sto arrivando!»«Va bene ti aspetto,fai presto» staccai la chiamata.
    Di fronte a me si fermò una MiniCooper Cabrio nera. Parcheggiò,c'era l'ultima persona che aspettavo di vedere in quel momento.
     
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  14. tarty-th
     
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    o_O curiosa >.< posta appena puoi ;)
     
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  15. .rethink
     
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    16 capitolo.

    Rimasi li impalata,ero spiazzata ancora di più quando si avvicinò a me con occhi lucidi e mani tremanti.
    «J.» dissi,con voce lieve e il cuore che andava ormai per conto suo.
    «Perdonami,ti prego,perdonami» mi abbracciò scoppiando a piangere,io ero li immobile non mi muovevo di un centimento.
    Dalla macchina scese anche Marco,accennando un mini-sorriso,e accarezzando la schiena di Jayne per consolarla.
    Si allontanò,asciugandosi le lacrime con un fazzoletto e respirando con fatica.
    «Marco,cosa vuol dire?»
    «Andiamo li sulla panchina a sederci,cosi saremo più calmi»
    Andammo cosi a sederci,Marco teneva stretta J cercando di farla smettere di piangere,io invece avrei solo voluto sparire,evadere completamente.
    «L'ho portata qui,perchè lei mi ha parlato,voleva vederti e non so avresti accettato»
    «Marco senti,come ho accettato di vedere te,accettavo anche di vedere lei. Non credi?»
    «Si ma..»
    «Non capisci allora tutti i discorsi che ti ho fatto?Per me è difficile vedermela piombare qui tutto ad un tratto. Tu mi hai parlato,cercato di riconciliare con me e poi fai questo? - guardai Jayne - tu piangi,piangi pure! Capisco,ma ci hai messo un attimo a mandarmi a quel paese e sono uscita dalla tua vita perchè me l'hai chiesto indirittamente! Io e te ci conosciamo da quando avevamo ancora la bocca sporca di latte,e tu sei quella che mi ha ferito di più!Perchè pensavo di conoscerti,e di non pentirmi di averti dato al 100% la mia fiducia!»
    «Lo so,so ho fatto una cazzata enorme. Ho chiesto io a Marco di stare zitto,avevo paura di ricevere un no. Ma la colpa è mia,quindi non prendertela con lui»
    Mi accesi una sigaretta.
    «Io non so cosa dirti,mi spiace.»
    «Ale,sono qui. Sono qui perchè so di essere stata una merda,tu eri il mio appoggio,tutto quello che avevo di più bello nel mondo. E la paura,l'invidia,vederti andar via,ha suscitato in me rabbia e dolore.»
    «E te ne sei accorta mesi e mesi dopo?Senti con te è molto più complicato,Marco lo conosco da un anno. Ma io e te da ben 20!Ora vado a casa,mi spiace non riesco a stare qui. Ci penserò. Ciao»
    Iniziai a dirigermi contro la macchina.
    «Ti voglio bene,ricordatelo.»
    Continuai a camminare,e feci un sorriso beffardo. Credere alle parole di J era troppo difficile.
    Non mi girai nemmeno,aprì la macchina e tornai a casa.

    ----------
    «Bill! Amore sono tornata!» urlai entrando in casa.
    Andai in sala e c'erano tutti tranne lui.
    «E' giù nella palestra tesoro!» mi disse Magda.
    Palestra?!? Bill?!?Mmmh.
    Andai a vedere,aveva la musica a massimo volume e faceva allenamento di boxe.
    Ovviamente gli avrei potuto dire qualsiasi cosa,ma non mi avrebbe sentito.
    Spensi lo stereo.
    Si girò di scatto verso di me con il fiatone.
    «Che...c'e?» disse togliendosi i guantoni.
    «Tu non ci vieni mai qui»
    «Eh,sono venuto per scaricare un pò di cose»
    Venne a darmi un bacio.
    «Tu devi scaricarti sollo la doccia ora! Andiamo»
    Risi,poi lo accompagnai in camera.
    Si buttò sotto la doccia.
    Io intanto mi tolsi le scarpe e mi stesi sul letto.
    Dopo una mezz'oretta Bill uscì dal bagno,con solo una tovaglia sulla vita e una attorno al collo.
    Venne sul letto,si mise su di me e prese a baciarmi tutto il petto e il collo.
    «Com'è andata?»
    «Shh..» gli tappai la bocca e ripresi a baciarlo.
    Mi spogliò,e vide il completino regalatomi da Magda.
    «Sicuro che sono a letto con la mia fidanzata?No perchè tu odi le lingerie di sto tipo,ma devo dire che sei molto di bella» mi guardò malizioso,poi ancora una volta mi bacio.

    *later
    Mi accoccolai sul suo petto,accarezzandogli la mano.
    «Allora?»
    «Si è presentata J a mia insaputa,ma è troppo difficile Bill.»
    «Piccola,se un giorno te la sentirai di tornarle amica farlo,ti ha fatto troppo male. E io voglio che tu faccia la scelta che ti farà star bene,di cui non ti pentirai.»
    Gli diedi un bacio e dopo poco ci addormentammo.

    ------
    La mattina dopo andai a fare colazione,i ragazzi avevano un'intervista e Magda sarebbe stata li a farmi compagnia.
    Appena partirono con la macchina,Magda mi abbracciò piangendo.
    «Hey hey hey! meg! che succede? - la feci sedere e presi ad accarezzarle i capelli - calmati,e dimmi tutto.»
    Lasciò la mia presa e mi guardò negli occhi.
    «Te lo dico,ma non dirlo a nessuno ti prego,è gia difficile»
    «Dimmi.»
    «Sono stata a letto con Tom.»
    Sgranai gli occhi.
    «Cosa?Meg?Scherzi?»
    «Non ho il coraggio di dirlo a Georg,penserà che non lo amo,che non me ne frega nulla di lui,ma è stato solo un momento di debolezza ecco.»
    «Ok,calma. Quando e come è successo?»
    «Una settimana fa. A casa mia,Tom era venuto per prendere degli avvisi lasciati da David,poi ci siamo guardati e ci siamo fatti prendere dal momento»
    «Meg,come hai potuto?Ma sai che casino,con la band! E sopratutto la loro amicizia!» mi misi una mano in faccia.
    «Devo dirlo a Georg?» chiese Meg,piangendo ancora.
     
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42 replies since 31/7/2012, 17:23   236 views
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